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19 febbraio 2015

Come non aderire allo spalmaincentivi

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per le FER differenti dal fotovoltaico…

…e tentare di evitare le conseguenze dannose

Il D.L. 145/2013 (cd Secondo Spalmaincentivi) ha proposto ai titolari di IAFR diversi dai fotovoltaici una rimodulazione dell’incentivo che lo spalmi su 7 anni successivi al suo naturale termine, naturalmente abbassandolo proporzionalmente. Le modalità operative per chi aderirà sono tratteggiate dal D.M. Sviluppo Economico 6 novembre 2014

Dato che – a differenza di quanto è avvenuto per il fotovoltaico, non vi è obbligo di scelta, e dato che il meccanismo creerebbe non pochi problemi ai conti economici degli impianti in essere, solo pochi aderiranno.

Per chi non aderisce, però, vi è una sanzione: “per il periodo di dieci anni decorrenti dal termine del periodo di diritto al regime incentivante, interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito non hanno diritto di accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso ritiro dedicato e scambio sul posto, a carico dei prezzi o delle tariffe dell’energia elettrica”.

Contro tale imposizione non è possibile proporre ricorso al TAR, perché è stabilita in una disposizione di rango legislativo. Il ricorso sarà possibile solo quando sarà emanato un decreto attuativo in merito a chi non ha effettuato scelta o con riferimento a un singolo impianto fosse emanato un provvedimento di diniego di nuovo incentivo.

In quel momento però, in giudizio, potrebbe essere obiettata una acquiescenza, al titolare dell’impianto, rispetto al disposto del D.L. n. 145/2013.

La soluzione? A mio parere, per fornire al titolare di impianto strumenti utili a evitare tale eventualità occorre inviare una comunicazione di non adesione e di non acquiescenza rispetto al disposto del D.L. n. 145/2013, affinché si possa avere possibilità di ricorrere contro i provvedimenti che dessero attuazione alla sanzione prevista.

 

Letture: 4631 | Commenti: 2 |
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2 Commenti a “Come non aderire allo spalmaincentivi”

  1. ANTONIO COMPARATO scrive:
    Scritto il 21-2-2015 alle ore 21:14

    SONO D’ACCORDO! E’ NECESSARIO DIFENDERSI DA QUESTI ….. FURFANTI…

  2. Ascardin scrive:
    Scritto il 22-2-2015 alle ore 11:55

    Concordo pienamente, contribuendo questo antico istituto giuridico alla certezza del diritto.

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